La mia Pasqua
Ci fosse primavera senza chiodi, sgorgasse l’acqua pura senza sangue, intorno al palo ci fiorisse un bianco splendente gelsomino e […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
Ci fosse primavera senza chiodi, sgorgasse l’acqua pura senza sangue, intorno al palo ci fiorisse un bianco splendente gelsomino e […]
(10 giugno 1940) Notte o ventre di betoniera senza luce di faro senso di parola doppiando l’ora il passaggio gli
Certame coronario fra Diego C. de la Vega e Monica Camilla Torino “ERAEFFIMERACERA” di Diego C. de la Vega C’era
tutto questo rosa gemme e profumi boccioli e giardini lampi gialli di forsizie esplosioni di gerani camelie grasse e grosse
come se il mare s’aprisse altro mare scoprendo e ancora, e un altro, e che i tre fossero solo gli
L’oniromante viene di giorno A raccontarmi di me, L’altra me Acquattata nelle pieghe del buon senso Chiusa nei centimetri e
La madre è il leone che infrange a unghiate la cupola dell’infanzia. Sapere è bucare la luce aprire varchi d’ombra.
Aveva solo 23 anni Nina Nikolayevna Andreevskaya, quando nel 1916 telefonò a Kandinskij. Ciò che gli disse non dovette impressionarlo