Dialogo tra una Stella e la Luna
C’era una volta la luna nel pozzo Una notte il pozzo si asciugò e la luna in cielo andò. […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
C’era una volta la luna nel pozzo Una notte il pozzo si asciugò e la luna in cielo andò. […]
Goliarda Sapienza, il “discernere nel cadere” Separare congiungere spargere all’aria racchiudere nel pugno trattenere fra le labbra il sapore
Fotografia 1948 Ho un fiore in mano forse. Strano. Nella mia vita deve esserci stato un giardino un tempo.
Niente, nessun luogo. C’è ancora rumore di sventura nella testa, e sulla mappa del cielo io non sono presente.
Cammino sul filo, funambola ballerina, i piedi prensili con le scarpette morbide, le braccia tese a bilanciare il vento
Non c’è quasi mai un’ora più precisa dell’altra, il tempo del mondo e la vita molto spesso non vanno
La Compravendita Io vendo la casa con tutto quello che per casa si intende Tu compri solo un tetto
Il quadro più bello La finestra di un treno E, come uscito dalla doccia, il mattino verde e gocciolante
Ol’ga Sedakova Dall’ombra guarda d’ogni cosa, come acqua dal pozzo profondo o dietro una stella, la nonna: -Noi niente
A Anna Segre Come fa la calma prima del disastro a posarsi nei sensi negli sguardi a ingrandirsi nei
Caterina Saviane, precoce talento letterario con il successo nel 1978 di Ore perse-Vivere a sedici anni, scriveva poesie. Lo sapevano
Noi siamo le parole la carne che si è fatta verbo i nostri curricula i nostri tweet, i nostri