Mater Matera
Madre di tutte le città Fuoco di ogni casa Dall’innocenza del Paleolitico Fino all’ipocrisia democristiana Scrofa di tutti gli italiani […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
Madre di tutte le città Fuoco di ogni casa Dall’innocenza del Paleolitico Fino all’ipocrisia democristiana Scrofa di tutti gli italiani […]
Quello che mi piace (davvero) alla fine della festa è il rumore del martello sui tubi innocenti quando il palco
Scriverò per te la poesia più bella del mondo non so quando, non so come ma so il perché. Dirò
Vorrei che finissero i giorni insieme ai mesi e gli anni. Non morire né dormire, forse. Fuggire neppure. Restare. Viaggiare.
Paradiso vendesi Una scatola piena di buone azioni moti d’affetto, preoccupazioni amori scaduti e che non scadranno mai dolori ricevuti
vorrei qualcuno che mi amasse ma non come amo io, pressappoco e solo fino a un certo punto, vorrei mi
Di sogni orfana dalla finestra li guardi e con le dita pesti il mozzicone freddo che scotta e puzza e
Oggi è la giornata mondiale della poesia. Perché? Perché non la giornata mondiale del teorema di Pitagora o della formula
Cosa ne fu dell’amore? Abolito? Scaduto – a nostra insaputa? Il problema è la data? Il formato non lo si
ma come fai a trasformarti in refolo di vento quando in mezzo alla gente io vivo un’altra vita e non