Piano 11, Stanza 5
“Odo suoni ripetuti, ripetitivi. Su ogni porta un nome una storia. Piano 11. Stanza 5. La tua. Dagli occhi ti […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
“Odo suoni ripetuti, ripetitivi. Su ogni porta un nome una storia. Piano 11. Stanza 5. La tua. Dagli occhi ti […]
Sun minga Un Vù cumprà: Sportivamente Un Vanesio, Spregevolmente Un Vincitore, Saccentemente Un Vacuo, io. Spazio Umorale e Vacante nel
Emily Dickinson 980 Il Viola è di moda due volte: una, in questa stagione dell’anno – l’altra –
Come Bimbi che porgono la “Buonanotte” agli ospiti – e poi, riluttanti, si girano i miei fiori offrono le
Gli uomini sono cattivi? gli usignoli sapessero di essere mortali si strapperebbero le piume dal petto elevando stonate bestemmie lo
Crederti, è facile e razionale, soprattutto senz’altro è conveniente: si sa di premi Nobel che lo fanno – senza
notte domanda indecifrabile – disse il giorno perchè non l’ha mai conosciuta. mai la conoscerà. la sogna. e sognando si
Dopo la caduta Si sta male La costola vacilla La schiena strilla Ho del blu sul metatarso Sul sedere e
Attimo perfetto. la casa è di nuovo un rifugio. mi muovo nel silenzio e mi accorgo di ogni cosa. dei
dimentica pezzetti d’anima ovunque. presidi. molliche di pane per ritrovare la strada. ma non riportarglieli. lei vorrebbe che ti sfamassi,