Senza certezze
Le poesie di Virginia sono snelle e ricche. A cominciare dal titolo, che è già da solo una poesia. Alcune […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
Le poesie di Virginia sono snelle e ricche. A cominciare dal titolo, che è già da solo una poesia. Alcune […]
Eravate feroci eravate lontani difficile dire cosa fosse l’amore. Da voi ho ereditato la strana angoscia del mondo il senso
Forse Margherita è meno bella di quello che sogniamo e anche il favoloso gatto Vladimiro non è che un povero
E se per incertezza ti mancasse il cuore perduto chissà dove forte respira tre volte e il capo volgi a
I miei cari che mi lasciano me li porto addosso, In testa, sulle spalle, sulla schiena, sul cuore, sulla pancia,
Lui è giovane e bello, libero di spirito e vivo di cervello, di tutti il preferito. Spande intorno calore, energia
Disperazione non è una parola troppo forte per l’uso quotidiano succede tante volte siamo noi che non ce ne accorgiamo.
Chi viaggia nella notte può sentirsi solo non bastano le soste l’onda incerta dei fanali per fare della vita un
Per tutto quello che vedo e così poco comprendo tutto passa, trascorre ogni tanto riappare. Non si capisce la vita,
Fellini è un gatto con una gobba storta i baffi dritti e una lunga coda. I nostri occhi si perdono