Lascia che avvenga
Tu non morire mai lascia questa incombenza a un giorno lontano al sonno che assomiglia alla morte se proprio non […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
Tu non morire mai lascia questa incombenza a un giorno lontano al sonno che assomiglia alla morte se proprio non […]
Cantico delle creature rovesciate delle vite assorte del futuro da cui ci sentiamo assolti se lo leggiamo nelle linee strette
Senso di morte e di abbandono lento lacera i resti del mio cuore, infranto in mille pezzi arrugginiti e molli
Sono un soldato approssimativo. Alla sera, dopo ogni mia minuscola battaglia come in sogno ti scrivo da lontano il fuoco
Roteano gli astri. Passerella d’idee Si affacciano sogni; dietro le tende desideri. Rimarremo vicini Come l’orologio ai suoi rintocchi I
Mi hanno detto che non faranno prigionieri che domani l’alba sarà fredda così dimenticando la cautela che nella vita mio