Poesia

Momentaneamente sono assente dubito che per cose urgenti per le solite questioni avrete bisogno di parlarmi. In ogni caso c’è

Era pronto, c’era voluto del tempo, tanti pezzi piccoli e simili. Era finito. Un colpo violento l’ha gettato a terra

Oscure formule e frusti rosari in grani d’utopia sfilano sulle labbra disseccate ai microfoni ardenti di comune fede in divini

Meteo avverso burrasca sopra il mare imprudente navigare si parte controvento Il rumore del motore non aiuta a rilassarsi enfatizza

Un biscotto un soldatino un pappagallo il sole con la parvenza di uno spicchio quando si annunciava nell’inverno con la

Sei come una crema di panna, di bianco mi chiudi le crepe, le sani col tocco. Coi piedi mi cambi

Contiene l’universo nell’incertezza della sua declinazione bestie, piante, le ere della storia e continenti alla deriva la gravità di questa