Omero
Dalle ricerche del noto divulgatore Concetto Chiaro Omero. Ma chi era davvero quest’uomo maestro di parole? Solo leggenda o “fusto d’ossa […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
Dalle ricerche del noto divulgatore Concetto Chiaro Omero. Ma chi era davvero quest’uomo maestro di parole? Solo leggenda o “fusto d’ossa […]
Ho un amico che va matto per il caffè. Ne prende ovunque ed è sempre pronto a scovare nuovi bar
Dovevo ritirare un pecorino speciale ordinato il giorno prima alla signora dei formaggi e stavo al secondo inutile giro arrabbiato
“La notte, quando non riusciva a dormire, la signora Turpin si chiedeva chi avrebbe voluto essere. Se, prima di crearla,
“il mio amico non ha pelo è senza coda cammina su due zampe non mangia carne cruda non salta sull’armadio non
Si stanno avvicinando le elezioni di novembre in America e, dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Presidenza,
Anita sapeva ciò che voleva. Voleva tutto quello che restava oltre l’amore dell’infanzia, oltre quell’amore di prima necessità. Annegata in
Raoul voleva immergersi in quel mondo nuovo, assaggiare il suo spicchio di mela, anche se avvelenata.
“Con l’arrivo degli Europei, gli Indiani hanno perso la loro Felicità e la loro Innocenza,” scrive nel 1705 lo
Il racconto è breve, dura qualche pagina. Non trattiene più di tanto; non chiede pause troppo lunghe, si adatta appieno
Gli avevano detto: sarà un lavoro a tempo determinato, quattro mesi, tu hai una bella voce? Tono alto? Bisogna gridare
In quella fredda mattina di un gennaio più freddo del solito, Anna mise al mondo Emilia Laura, chiamata impropriamente Mimmuccia.