Senza guscio
La osservo, in questa serata grigia di pioggia indecisa, nuvole basse, suole consumate che si sottraggono alle strade consuete. Osservo, […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
La osservo, in questa serata grigia di pioggia indecisa, nuvole basse, suole consumate che si sottraggono alle strade consuete. Osservo, […]
Sono nella capitale, alla periferia della capitale. Bizantina, caotica, viva da farti morire ,un livello di smog che entra nei
Al paese se lo ricordano ancora Monsignor Doria, il Parroco di S.Francesco; sempre nell’agone politico, giusto verso i peccatori, duro
Sto per raggiungere l’età di mio padre quando è morto. E’ morto giovane, si diceva allora. A sessantatre anni un
Apertura sipario. La scena appare al pubblico. È sera. Una lampada illumina fioca un tinello modesto. Tavola apparecchiata per due.
Era già al colmo della notorietà il vate del simbolismo tedesco, Stefan George (1868-1933) quando nel 1907 pubblicò un libro
Eravamo partiti la sera prima con la 1100/103 blu, per raggiungere il porto di Napoli prima delle 9 del mattino.
Il fiume, in quel punto, formava come una vera spiaggia, prima di sassi e poi di sabbia scura e finissima,
Dimane, se parte! Assaffà. Se ne so’ jute. Saranno pure signure sti Re Magge venute dall’Uriente, ma ‘na jurnata sana
E’ un giorno che da bambina mi ha sempre creato un sacco di dubbi. La festa cominciava la sera prima:
Dopo i disordini politici del 2016 che avevano avuto come conseguenza l’allontanamento dello Zar Matteo 1° e l’instaurazione provvisoria del
Ho sempre detestato Capodanno. Con la stessa intensità con cui amavo e amo il Natale. Ricordo che, puntualmente, appena dopo