Il fascino celibe di Natalia Paley
Leggendo la vita di Jean Cocteau mi imbatto nelle grazie irripetibili di Natalia Paley (1905-1981) la nobildonna russa che […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
Leggendo la vita di Jean Cocteau mi imbatto nelle grazie irripetibili di Natalia Paley (1905-1981) la nobildonna russa che […]
È appena iniziato l’anno e io sento che ho già bisogno di una vacanza! Ogni giorno ne succede una! L’ultima
Evviva, vengono a trovarci a Genova ─ noi abitiamo a Genova ─ i cugini di Livorno! Annesso cuginetto Enrico Maria,
Conobbi Alfonso Gatto (1909-1976) negli ultimi anni del liceo. Frequentava abitualmente la casa del mio fraterno amico Umberto Schettino
Da quella volta il rapporto con i miei genitori migliorò. Io, comunque, ogni tanto per precauzione glielo dicevo che gli
Era un vicolo cieco come tanti, un angusto retropalco della Galleria Umberto con cornicioni e bugnati posticci insudiciati dalla penombra.
Mi chiamo Marina, Mari per gli amici. Era il giorno di Natale, uno degli ultimi del Novecento. Non uno degli
Abitavo a poche centinaia di metri da Piazza Fontana. Allattavo Viola, che aveva venti giorni. Ho sentito sirene
Bulova Accutron, pura lana vergine, Kaloderma e i bruciatori Riello, immancabile la Coca Cola. Una foto di piazza del
Sbadigliano le insegne dei caffè, si stringono mani, sulle tazzine vuote beccheggiano cappelli, e le voci giù al porto:
È un pensiero piccolo, inesplorato, saturo, esplosivo, silenzioso. Si aggira nella mente come un intruso.
La domanda è: come far sloggiare le formiche senza ucciderle? Avevo provato la salvia vicino al buco, l’alcol, che però