Il cane che aveva due nomi
Mi piaceva un sacco, da bambino, andare a zonzo con mio nonno. Si saltava sulla Panda color camicia di postino […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
Mi piaceva un sacco, da bambino, andare a zonzo con mio nonno. Si saltava sulla Panda color camicia di postino […]
Chiusa nell’ombra condizionata della casa cittadina, rimpiango la dolcezza acuta di certi pomeriggi di vacanza, appisolata in penombre profumate di
È ancora stagione di pic nic Un semplice drappo di cotone, dai colori oramai un po’ sbiaditi: lo dispiego, lo
Antoinette, la cugina francese, viene a pranzo. Mia mamma, in cucina, sbatte le uova per il Pan di Francia e
Aveva un fazzoletto ripiegato nella manica. Lo tirava fuori e scatarrava, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno
«È successo a luglio, era il 1995. Gli anni passati sono troppo pochi per ricordare. Srebrenica, qui significa Argentaria. Anche
‘Le straordinarie avventure di Julio Jurenito’ uscì a Berlino per la prima volta nel 1921. Autore, Il’ja Ehrenburg (1891-1967)
I pazzi li ho visti la prima volta nell’estate del 1990. Mi era capitato di incrociarne, prima. Di quelli innocui,
Una parola sa essere bella, se ne sta sospesa, solitaria, e brilla nel buio come una stella. La tiri giù
Gli dei e gli eroi giacevano sepolti, braccia e gambe disseminate tra le pietre; alcuni esibivano le mutilazioni della
Non incolpate il mare, sono mille e mille milioni di anni che non sa più piangere. Non toccatene le
101 anni esatti. Oggi è domenica, allora era lunedì; a Sarajevo, però, era festa: una festa solenne, il Vidovdan,