La passacaglia
Millenovecentosettantasette. Una settimana prima della maturità. A Santa Maria sopra Minerva è in programma un concerto per organo: Bach e, […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
Millenovecentosettantasette. Una settimana prima della maturità. A Santa Maria sopra Minerva è in programma un concerto per organo: Bach e, […]
Metro A, fermata Termini. Si aprono le porte scorrevoli, pericolose come tagliole per un animale già ferito dalla giungla
Le forze di van der Waals sono interazioni, attrattive o repulsive, tra molecole. In natura si applicano soprattutto al ritorno
Laura guarda la grande foto sulla parete davanti al suo letto. Un mare infinito in primo piano, azzurro, che
La ragazza di Torino conosceva l’alfabeto degli argini. Si stava laureando al Politecnico con una tesi sui Murazzi. La ragazza
Il giovane macedone ha bei riccioli e lineamenti regolari. Ha un occhio nero e l’altro azzurro, d’accordo, ma l’eterocromia è
Lui, solitario e cieco, era un piccolo seme. Un giorno,L chissà come, cadde a terra. Il sole caldo gli faceva
La bambina era già a letto. Mia moglie si avvicinò alla porta e le sue curve arrotondate dalla maternità
Mi hanno detto basta con le storie autografe. Allora io ho inventato tutto, ho pure scritto “ogni riferimento” e
Dolly era una bambina come tante in un mondo come pochi, come uno, a dire il vero, quello che
I due ragazzi camminavano svelti sotto il sole cocente. Ogni tanto si giravano a guardarsi dietro, a farsi sicuri che
Va a piedi nudi per le favelas, chi è più furbo vince una risata da mettersi in faccia. Poco