L’importanza delle cose, i coltelli
Da bambina avevo una forte attrazione per i coltelli a serramanico. Le altre bambine sbavavano appiccicate ai negozi di […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
Da bambina avevo una forte attrazione per i coltelli a serramanico. Le altre bambine sbavavano appiccicate ai negozi di […]
Un giorno udimmo degli scricchiolii. L’inconscio collettivo cominciò a muoversi. I desideri inammissibili divennero repressi. La prima crepa fu provocata
C’era una volta uno che mi dava una pena raccontandomi perché stava soffrendo. Il perché non era chiaro, il
La Piccola Fiammiferaia non aveva venduto nulla quella sera. Erano tutti presi da altri acquisti. Tutti, tranne lei, sarebbero presto
Caro Babbo Natale siccome i miei genitori hanno perso il lavoro e al mio babbo adesso per prendere i
Oggi c’è stato il vento. Lo scirocco ha portato le nuvole che poi il maestrale ha cacciato. I tuoi occhi
Certo che sono stata io, ci può giurare. Avevo scarpe nuove, un vestito aderente, i capelli raccolti sulla nuca. Ero
Ogni anno il virus arriva puntuale, con nomi più o meno esotici e bizzarri per identificare l’influenza. Australiana, Cinese, Suina, Aliena,
Una mosca bianca e una pecora nera si incontrarono. «Salve, pecora nera, a quanto pare siamo due eccezioni.» «Ciao, mosca
Salve, mi presento: sono Buongiorno. Una comunissima parola, un’espressione di saluto molto in voga tra le persone educate. Sono
Femminicidio, stupro, violenza contro le donne. Vittime designate? Vittime “biologiche” della forza? Ma ci sono altre storie. Non di