Lo scialo
S’era sbarcato a New York. Di nascosto. Come facevano tanti. Lei neanche lo sapeva che il marito era sceso dal […]
Raccontare è un’arte, narrare scrivendo una gioia immensa e uno strenuo lavoro. I testi qui si fanno articolati: dall’umorismo alla memoria, dalla malinconia allo sberleffo. Ma sempre vivono personaggi e balzano all’occhio le storie, si fa densa l’ambientazione e lo stile prende il posto che si merita. Un inizio e una fine chiudono il cerchio e dentro troviamo un senso alle cose che sapevamo o che non sapevamo ancora.
Fino a quando il circo della vita è complice e tutto intorno sembra immerso in una meravigliosa enorme bolla di
Apro gli occhi, li sento cisposi come se avessi dormito chissà quanto. Mi duole la schiena e mi pizzica la
Per anni ho abitato in un gruppo di case che condividevano un cortile interno. Di fronte a me c’era un
La solitudine di una bambina Era un agosto torrido. Le vacanze fuori città erano già state frettolosamente consumate il mese
Cornelius Weiss Centini rientrò la sera di venerdì 12 agosto. Era un uomo astuto, avido, egoista e criminale, ma sempre
Saldato il modesto prezzo di ammetterlo, comprese infine di essere a casa. Che gli svincoli, i tornanti, gli incontri dissolti,
Passo dalle colonne di San Lorenzo a piedi, per andare in via Circo a trovare la mia amica Nuvola. Alla
Questa è una storia vera. Mi chiamo Zarmina, sono nata in Afghanistan, vivo a Gereshk, a circa 600 chilometri da
Salvatoricca era inconsapevole che il suo culo ondeggiava, quando andava al lavatoio con i panni da lavare. Il corpo era
Si svegliò in piena notte, con la consapevolezza di essere abbracciata da dietro, con quel ben noto respiro, tiepido e
Mio nonno Mario aveva gli occhi arguti, il naso affilato e l’attitudine solitaria di Dino Buzzati. Insonne ostinato – una