Salvatoricca
Salvatoricca era inconsapevole che il suo culo ondeggiava, quando andava al lavatoio con i panni da lavare. Il corpo era […]
Raccontare è un’arte, narrare scrivendo una gioia immensa e uno strenuo lavoro. I testi qui si fanno articolati: dall’umorismo alla memoria, dalla malinconia allo sberleffo. Ma sempre vivono personaggi e balzano all’occhio le storie, si fa densa l’ambientazione e lo stile prende il posto che si merita. Un inizio e una fine chiudono il cerchio e dentro troviamo un senso alle cose che sapevamo o che non sapevamo ancora.
Salvatoricca era inconsapevole che il suo culo ondeggiava, quando andava al lavatoio con i panni da lavare. Il corpo era […]
Si svegliò in piena notte, con la consapevolezza di essere abbracciata da dietro, con quel ben noto respiro, tiepido e
Mio nonno Mario aveva gli occhi arguti, il naso affilato e l’attitudine solitaria di Dino Buzzati. Insonne ostinato – una
Sei proprio sicuro di andare? Sì. E riprese a girare il cucchiaino nel caffè. Donna Assunta lo guardava con le
Ordinati, composti, anziani, seduti vicinissimi, si proteggono dal sole romano con un ombrellino blu. Lui canta, intonatissimo ma con un
Le parole gli parlavano. Kerguelen. Il suono delle parole disegnava colori nella sua mente. Kerguelen. Il miele delle sillabe era
Quando Alberto mi comunicò che non poteva esserci a causa di un imprevisto istituzionale, pensai che me la sarei cavata
Uscendo da scuola, giù alle rampe di Sant’Antonio allentavo il passo e, pur imponendomi di mostrare coraggio, non potevo ignorare
Sfoglio le pagine de ‘Il tallone di ferro’ di Jack London (1908) che ricevetti in dono da mio padre Antonello
La vecchietta col piattino era seduta per terra, con le gambe allungate in avanti, all’angolo di via Nazionale. Forse era