Domani nella battaglia penso a me
Non ho mai messo piede in tribunale. Pesco nella memoria lo spezzone di un servizio visto alla tivù o la […]
Raccontare è un’arte, narrare scrivendo una gioia immensa e uno strenuo lavoro. I testi qui si fanno articolati: dall’umorismo alla memoria, dalla malinconia allo sberleffo. Ma sempre vivono personaggi e balzano all’occhio le storie, si fa densa l’ambientazione e lo stile prende il posto che si merita. Un inizio e una fine chiudono il cerchio e dentro troviamo un senso alle cose che sapevamo o che non sapevamo ancora.
Non ho mai messo piede in tribunale. Pesco nella memoria lo spezzone di un servizio visto alla tivù o la […]
Descrivo un giorno nel tempo. Dov’ero il 5 giugno? Mi provo testimone di un processo e insieme giudice di me
Com’è bello il suono della campana! E per me non aveva mai suonato. Non ci furono feste al mio battesimo,
Ecco il seguito e la conclusione di “Sul filo del rasoio”. Scritto un anno dopo, 13 novembre 2010 Dall’assassinio di
La “deposizione” quirinalizia mi ha fatto tornare in mente questo appunto che ho scritto il 21 ottobre 2009 (cinque anni
Non me lo sarei mai immaginato. Non che ne avessi un’idea precisa, ma verde proprio non me l’aspettavo. «Pensi a
Ho comprato una stampante 3D. Mi serviva. È ingombrante, ma in casa c’è posto. Funziona così: tu crei un modello –
Prima di partire per un lungo viaggio prepara una borsa leggera affinché sia l’occasione per arricchirti e non quella per
Ce le ho davanti tutt’e due. Incredibilmente vicine. Io seduta, loro appese alle maniglie del tram. Di entrambe, dal mio
Aveva un nome da capo indiano, lo chiamerò Orso Mansueto. Stessa determinazione nello studio e nel lavoro. Più grande
«Ciao, ti ricordi di me?» «No.» Ma era lei, ne era certo, anche il costume era quello dell’altranno. «Sono Marco»