1992 1993 A mosca cieca
Ecco il seguito e la conclusione di “Sul filo del rasoio”. Scritto un anno dopo, 13 novembre 2010 Dall’assassinio di […]
Raccontare è un’arte, narrare scrivendo una gioia immensa e uno strenuo lavoro. I testi qui si fanno articolati: dall’umorismo alla memoria, dalla malinconia allo sberleffo. Ma sempre vivono personaggi e balzano all’occhio le storie, si fa densa l’ambientazione e lo stile prende il posto che si merita. Un inizio e una fine chiudono il cerchio e dentro troviamo un senso alle cose che sapevamo o che non sapevamo ancora.
Ecco il seguito e la conclusione di “Sul filo del rasoio”. Scritto un anno dopo, 13 novembre 2010 Dall’assassinio di […]
La “deposizione” quirinalizia mi ha fatto tornare in mente questo appunto che ho scritto il 21 ottobre 2009 (cinque anni
Non me lo sarei mai immaginato. Non che ne avessi un’idea precisa, ma verde proprio non me l’aspettavo. «Pensi a
Ho comprato una stampante 3D. Mi serviva. È ingombrante, ma in casa c’è posto. Funziona così: tu crei un modello –
Prima di partire per un lungo viaggio prepara una borsa leggera affinché sia l’occasione per arricchirti e non quella per
Ce le ho davanti tutt’e due. Incredibilmente vicine. Io seduta, loro appese alle maniglie del tram. Di entrambe, dal mio
Aveva un nome da capo indiano, lo chiamerò Orso Mansueto. Stessa determinazione nello studio e nel lavoro. Più grande
«Ciao, ti ricordi di me?» «No.» Ma era lei, ne era certo, anche il costume era quello dell’altranno. «Sono Marco»
Hai parcheggiato nel cortile di casa, fronte garage. Nella rimessa hai un meraviglioso rubinetto cui fissare il tubo di gomma
Fu quando un presidente degli Stati Uniti venne in Italia. Atterrò a Ciampino. Io e il mio somaro turbodiesel da
I l glicine sopra la rete di recinzione del campo di tennis. Il prato di papaveri dietro la stazione. Io.