Il Palazzo, La morte, appunto…
La morte, appunto… Fu invece mia nonna ad andarsene velocemente. Aveva sempre tanta gente intorno, ma quella mattina era sola. […]
Raccontare è un’arte, narrare scrivendo una gioia immensa e uno strenuo lavoro. I testi qui si fanno articolati: dall’umorismo alla memoria, dalla malinconia allo sberleffo. Ma sempre vivono personaggi e balzano all’occhio le storie, si fa densa l’ambientazione e lo stile prende il posto che si merita. Un inizio e una fine chiudono il cerchio e dentro troviamo un senso alle cose che sapevamo o che non sapevamo ancora.
La morte, appunto… Fu invece mia nonna ad andarsene velocemente. Aveva sempre tanta gente intorno, ma quella mattina era sola. […]
La prima bicicletta Potevamo andare su e giù per il marciapiede del viale. Fino all’angolo del Palazzo e ritorno. E
La coperta Una vecchia coperta militare entrò a far parte dei nostri giochi. Infeltrita e marrone ci seguiva come l’abito
Non c’è l’albero illuminato, non c’è il presepe. Poca gente fuori, e nessuno certo a fare acquisti. Non ci
Guardo l’angolo del salone dove di solito in questo periodo troneggia l’albero di Natale. Ora invece c’è una sedia con
Caro Babbo Natale, per quest’anno ti chiederei, se non ti spiace, di mettermi i regali sul tavolo della cucina,
Le donne Le donne belle erano rare . Attrici , ballerine, indossatrici o mogli di onorevoli. Non che fossero toniche,
Dall’altro palazzo Un pomeriggio, era quasi Natale, uno dei Vecchi scese nel Cortile. Noi avevamo una media di 9 anni
La terrazza C’era un altro posto a noi vietato. Ci si arrivava per una scala stretta, due piani più in
L’asiatica Per un po’ di mesi il Cortile restò vuoto. Noi bambini eravamo malati, avevamo l’asiatica. Un’influenza fetente, che ci
“Tu stammi dietro al tocco che sto finendo la besciamella, poi se vuoi fare lo spezzatino di vitella e carciofi, li trovi