Il Palazzo, L’inizio
Il Palazzo viveva. Grande e solido come un generale, era di marmo e di ottoni. Di ferro e di vetro. […]
Raccontare è un’arte, narrare scrivendo una gioia immensa e uno strenuo lavoro. I testi qui si fanno articolati: dall’umorismo alla memoria, dalla malinconia allo sberleffo. Ma sempre vivono personaggi e balzano all’occhio le storie, si fa densa l’ambientazione e lo stile prende il posto che si merita. Un inizio e una fine chiudono il cerchio e dentro troviamo un senso alle cose che sapevamo o che non sapevamo ancora.
Il Palazzo viveva. Grande e solido come un generale, era di marmo e di ottoni. Di ferro e di vetro. […]
Pioveva. Avevo un tailleur blu. Era mattina. Una mattina di ottobre. La facciata del tribunale come una madre che non
i ricordi nostri e dei nostri lettori…
L’ omino delle rotaie era abituato a lavorare in silenzio. Su e giù per le rotaie, puliva con una ruvidezza
M i spiace moltissimo, ma non possiamo fare nulla per lei – E perché, scusi? – Perché il lupo
Svolgimento. Quest’anno sono stata al mare con mia mamma e mio papà. Siamo andati in un bel posto, un
Noi non lo vedremo, l’impatto. Noi, no. Noi dividiamo ancora, pazienti come la tartaruga di Achille, come la freccia che