Buon Compleanno Ugo Guarino
Dell’ultimo compleanno in cui ho visto Ugo, quando era già ospite di una struttura del Comune di Milano, ho un […]
Mamma, papà, mi racconti una storia? Chi non ha fatto questa domanda, chi non ha sentito più avanti, farsela? Storia, in quella domanda, non distingue fra immaginazione e realtà; ai primordi la distinzione infatti non esiste, pensiamo ai miti. L’importante, nella domanda del bambino, è che il racconto sia ricco, sorprendente, ben recitato. Poi la distinzione si chiarisce e si afferma: la Storia diventa racconto di eventi accaduti e ricostruibili, Ma anche questo racconto è più coinvolgente, più carico di significato se è detto bene, con parole esatte e ritmo accattivante. Anche per raccontare la Storia, la buona scrittura è importante.
Dell’ultimo compleanno in cui ho visto Ugo, quando era già ospite di una struttura del Comune di Milano, ho un […]
Per me è importante. Tempo fa ho visto, per caso, su Google la foto di una classe del liceo A.
Mario Fiorentini (Roma, 1918), valente ex partigiano, eccellente matematico italiano ed ebreo, ha appena compiuto i 100 anni. L’editrice universitaria
“Spezzeremo le reni alla Grecia” assicurava Benito Mussolini alla adunata dei gerarchi fascisti (tutti un po’ preoccupati, per la verità,
Il genere umano, cui appartengo mio malgrado, ha difetti. Il peggiore è la supponenza. Presumere di sapere tutto quando nulla
Questa lettera fu scritta da un diciottenne che voleva diventare il “più istruito” della famiglia di sarti. Le sue lettere
Umberto II di Savoia, nato a Racconigi il 15 settembre 1904, è stato l’ultimo re d’Italia, dal 9 maggio 1946
Roma, 1951: quando posai per la copertina di un libro che uscì per le Edizioni di cultura sociale, editrice vicina
Nel primo campionato mondiale di calcio disputato in Italia nel 1934, lo stadio di Napoli fu scelto come sede della
Secondo i ‘Salvidioti’-chiamiamoli così- che urlazzano in rete, della brutta e disumana storia del caporalato e dei lavoratori stagionali africani
Credo che quella mattina abbia pensato a suo padre che nel 1928 si era sparato alla testa fiaccato da un
Dialogo immaginario con la bella abissina di “Faccetta nera” – C’è stato un tempo in cui il tricolore sventolava per