Questo balcone fino a pochi giorni fa era chiuso, come gli altri dello stesso piano.
Da tanti anni che non ho memoria di quando e se l’ho mai visto aperto.
Stamattina, seduta al tavolo per leggere, ho avvertito uno scarto percettivo, ho guardato, e ho scoperto tutti i gerani in attesa di essere disposti.
Poi ho intravisto figure in movimento dentro la casa, un’attività concentrata a uno scopo, un’aria di inizii.
Sarà che sono fragile proprio ora, sarà che quelle finestre implacabilmente serrate mi hanno sempre inquietato, ho provato una commossa sensazione di sollievo.
E, non esito a dirlo, mi sono ritrovata ad aspettarmi altri eventi, altri messaggi dai dirimpettai. Come a chiedere una gioia.
Ho fiducia in loro, per tutti quei fiori in attesa.