As time goes by

La via che porta al successo una canzone è spesso irta di difficoltà, ma talvolta le circostanze sono bizzarre.
È il caso di As time goes by che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere, grazie a una vicenda inconsueta legata al taglio di capelli di Ingrid Bergman.
Quando fu composta nel 1931 come materiale aggiuntivo da Herman Hupfeld per il music hall Everybody’s Welcome, fu cantata da Frances Williams e registrata per la prima volta da Rudy Vallée il luglio di quell’anno, per la Victoria Records, ottenendo un modesto successo. Una decina d’anni dopo, nel 1942 Max Steiner, autore delle musiche del film Casablanca, la prese in considerazione per poterla eventualmente utilizzare nella colonna sonora del film.
Come è noto, la produzione di Casablanca fu rocambolesca e Steiner pensò di inserire la canzone nella famosa scena play it Sam, con l’intenzione però di sostituirla successivamente con una sua composizione. Ma, terminate le riprese, Ingrid Bergman andò subito dal parrucchiere a tagliarsi i capelli, perché doveva correre sul set di un nuovo film, Per chi suona la campana.
Non fu quindi disponibile a girare la scena con la nuova composizione di Max Steiner.
La canzone non fu cambiata e fece da leitmotiv per tutto il film.
Anche l’interpretazione di As time goes by ha qualcosa di inusuale. L’attore che impersona Sam, Dooley Wilson che la canta accompagnandosi al piano, in realtà non era un pianista ma un batterista; il piano non era il suo strumento, per cui nella famosa scena mimò con le mani i movimenti sulla tastiera, mentre a suonare in playback c’era un bravo pianista, Jean Vincent Plummer. Altro elemento singolare fu il fatto che, nella sua versione, Wilson cantò solo il ritornello e le strofe, tralasciando l’introduzione presente nella partitura originale. Dooley Wilson in seguito non riuscì a incidere su disco la canzone, a causa di uno sciopero e la Victoria Records ristampò la versione di Rudy Vallée che ebbe un successo straordinario. La lista dei cantanti che l’hanno poi interpretata è lunghissima: Billie Holiday, Jimmy Durante, Louis Armstrong, Frank Sinatra, Nancy Sinatra, Natalie Cole, Harry Nilson, Carly Simon, Bob Dylan, solo per citarne alcuni.
Play it Sam è una delle più intense sequenze nella storia del cinema e, non a caso, nel 1972 il regista Herbert Ross diresse un film intitolato proprio Play It Again, Sam, scritto e interpretato da Woody Allen.
Casablanca vinse tre oscar ma ebbe una tiepida accoglienza in Europa, immediatamente dopo la sua uscita. Il film di Ross però, accese di nuovo i riflettori su Casablanca che, nel giro di pochi anni, raccolse significativi riconoscimenti. “Nel 1989 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato «di rilevante significato estetico, culturale e storico», e nel 1997 è stato introdotto nella Hall of Fame della Online Film & Television Association. Nel 1998 è risultato 2º nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre dell’American Film Institute. Nel 2006 la Writers Guild of America ha giudicato quella di Casablanca “la migliore sceneggiatura di tutti i tempi” (Fonte wikipedia).
Non avete mai visto Casablanca? È ora di rimediare. L’avete già visto? Non negatevi il piacere di riguardarlo. È un film che non vi è mai piaciuto? Beh, se non altro potete ascoltare la canzone, la versione di Billie Holiday è davvero stupenda.

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