Di recente (il 29 settembre) è stato il compleanno di un simbolo d’Italia, figlio di quella buona borghesia lombarda che tanto ha dato alla costruzione del nostro paese. Uomo sensuale e dedito ai piaceri, dai più definito addirittura volgare, assurto agli onori delle cronache perché pagava donne (spesso fanciulle) e uomini per mostrarsi nudi davanti ai suoi occhi e con loro intratteneva rapporti sentimentali, pluricondannato, sfuggito più volte alla giustizia, in molti si sono adoperati per fargli ottenere la grazia, amico di malfattori e prostitute, per anni ha vissuto alle “dipendenze” del clero romano, per un altro periodo invece si faceva pagare da certi amici siciliani. Per alcuni è un mito, per altri un martire della libertà di espressione, ma è senz’altro colui che più di tutti ha contribuito a dare dell’Italia un’immagine diversa da come viene abitualmente dipinta.
Buon anniversario, Caravaggio!