I grandi provinciali E “Mamma Roma”
Non è forse un caso che a raccontare l’anima di Roma, della sua gente, del suo proscenio e del fascino […]
Non è forse un caso che a raccontare l’anima di Roma, della sua gente, del suo proscenio e del fascino […]
Sfoglio le pagine de ‘Il tallone di ferro’ di Jack London (1908) che ricevetti in dono da mio padre Antonello
Quando Maria Denis -la bellissima regina del cinema dei ‘telefoni bianchi’- morì nel 2004 mia madre Fulvia, che delle sue
Il giardino di Amedeo Bocchi e la “protervia della gioventù” Amedeo Bocchi (1884 -1976) è stato un artista di alta
Ho per le mani la prima edizione Einaudi (1946) de ‘La ragazza della Via Flaminia’, forse il più bel libro,
Era già al colmo della notorietà il vate del simbolismo tedesco, Stefan George (1868-1933) quando nel 1907 pubblicò un libro
Traggo da un vecchio articolo di mio padre Antonello il ricordo di un viaggio in Costa Azzurra nel 1958 dove
Il mio amico e assai noto ‘causeur’ televisivo d’arte e altro ancora, Philippe Daverio, compare su Wikipedia in paletò di
Tra il 1983 e il 1993 Aurelio Bulzatti (Argenta,1954) realizzò alcune opere di alta qualità che si imponevano alla vista
Vent’anni fa, per circostanze strane, ho conosciuto e familiarizzato con Alfredo Bini (1926-2010) uomo bizzarro e d’ ingegno che resterà
Il signore in tuba che conversa un po’ affettato con un battelliere sul bordo della Senna in mezzo al pranzetto
«Larissa, comincia adesso l’ora del rimpianto, la morte non è nulla al paragone». Comincia così il lamento funebre di Boris