La bambina impertinente
Passa la vita sulla sua bicicletta e da bambina un po’ impertinente fa chiasso, pedala scomposta strattona vuole attenzione e […]
Passa la vita sulla sua bicicletta e da bambina un po’ impertinente fa chiasso, pedala scomposta strattona vuole attenzione e […]
Non lo so se la scrittura abbia ragioni per ciascuno diverse. Non scrivo per compiacere me stesso o per invenzione:
Uscire dal mondo nascondendosi dietro i cespugli nel parchetto di casa. Con latte e biscotti, di notte, alle quattro. Imparare
Fammi restare in silenzio concedimi di scendere in strada di camminare da solo senza ammalarmi, senza sudare tenendo l’angustia vicina
Gli amanti non lo sanno ma il mondo cambia per amore. Sveste della sua arroganza il muro nudo a guardia
Un pacchetto di caffè in grani – ho visto ieri nuovi arrivi nella drogheria sul corso – due litri di
Atomi: idrogeno, ossigeno, azoto, tantalio… così sino a esaurire le voci della tavola periodica. Fanno poi seguito i loro composti,
Mandate a dire all’imperatore che il mondo è meno grande di come raccontiamo che dire “geografia dei luoghi” è solo
Esercizio diagonale. Contro il vuoto, resistente. L’ombra resta in piedi dritta a punta verticale contro tutto contro il niente che
Fernando Pessoa non si sa bene chi era. Riusciva a sdoppiarsi anche sui tram di Lisbona. Passeggero pilota ausiliario qualche
Innaffiare le piante scolare la pasta salare le uova restare in silenzio. Passare lo straccio guardare di fuori leggere un