Il maestro e la pizza Margherita
Era il 23 aprile 2316, e John vagava da tre giorni, completamente perso, nella caotica città dove un’interferenza nel suo […]
Era il 23 aprile 2316, e John vagava da tre giorni, completamente perso, nella caotica città dove un’interferenza nel suo […]
«Fammi il favore, Angelo, sentila tu questa moto, prima che torni a Mantova.» Tazio è un amico e Angelo
È Bibbia: c’è un tempo per ogni cosa. Prima ci fu la pillola. Andò benissimo per imparare a scambiarci i corpi.
Václavské námĕsti: il cuore della città ora come allora. Sembra solo una strada larga che sale fino ai piedi
Il professor Sublimio, docente di calligrafia cosacca alla quinta università di Chiappaghiozzi, girava e rigirava le bottiglie dell’angolo enoteca
I due ragazzi camminavano svelti sotto il sole cocente. Ogni tanto si giravano a guardarsi dietro, a farsi sicuri che
Va a piedi nudi per le favelas, chi è più furbo vince una risata da mettersi in faccia. Poco
Dopo tanti anni è successo. In fila al supermercato è l’ultimo posto al mondo dove ti aspetti di scoprire certe cose. Pure,
Anche quest’anno torneranno a cantare i fringuelli e ci sarà di nuovo aria di primavere. Allora io piangerò come la
Mia madre a ottant’ anni sa fare un sacco di cose che molti giovani non saprebbero neppure come iniziare. Ogni
Lei andava triste nella notte cupa. Il suo amore l’aveva lasciata da qualche giovedì, forse di più. Nemmeno un SMS,
«Non se ne parla nemmeno: con questo pianoforte non suono!» «Maestro… ma è sempre lo stesso gran coda.» «Uno