Caro, carissimo babbo Natale
qui piove, tira vento
è un autunno freddo questo
e io sto invecchiando
invecchio più in fretta di quanto prevedevo.
Ti scrivo in anticipo:
delle Poste di Stato mi fido assai poco
ho perso fiducia in tante rispettabili cose.
Natale è a dicembre
nonostante nei centri di culto del commercio mondiale
già cominci a novembre:
io te lo chiedo, in ogni modo, per tempo.
Quest’anno, non portarmi regali.
Portami via
per sempre
portami via
da qui.