In Irlanda la frutta e anche la carne si vendono solitamente a pezzo e non a peso. La cosa strana l’altro giorno è stata che per un euro venivano date, sfruttando la corsa all’acquisto dettata dal Coronavirus, solo cinque banane. Di solito in Moore Street, la via di Dublino delle baracche di frutta e verdura, e anche delle sigarette di contrabbando, si trovano per un euro minimo otto banane, ma alle volte sino a dodici. Ci crediate o no la banana in Irlanda è frutto nazionale. La storia della importazione delle banane in Irlanda e in genere nel Regno Unito inizia il 10 aprile 1633 quando Thomas Johnson, un botanico e mercante, espose un casco nel suo negozio a Londra. Per secoli la banana rimase un mito, tanto che negli stucchi delle case vittoriane spesso si ritrovano banane e ananas, segno di ricchezza e del viaggiare delle famiglie nobili. La svolta e l’inizio della crescita della commercializzazione delle banane iniziò invece il 20 settembre del 1888. Edward Watham Fyffe, nipote di un negoziante imprenditore che dalla Scozia si era trasferito a Londra, era appena tornato dalle Canarie dove si era recato con la moglie per farla curare dalla tubercolosi, portando con sé due caschi di banane che misero in vendita nel negozio di Covent Garden. Da quei due primi caschi inizia la storia del commercio delle banane. La Fyffes acquista delle piantagioni nella Canarie e a inizio 900 si fonde con la Elders, una compagnia di navigazione creando una flotta di bananiere. Nel 1900 arriva la prima banana della Fyffes in Irlanda e due anni dopo Charles McCann diventa il primo agente irlandese dell’azienda. Via via nei decenni la azienda di Mc Cann si sviluppa unendo tutti gli importatori irlandesi e nel 1986 acquisisce marchio ed azienda della Fyffes e la sede si sposta a Dublino dove si trova ancora, sebbene la azienda oramai sia di proprietà giapponese.
Ecco il perché di questo bizzarro legame tra banane ed Irlanda, una delle cose curiose di questo paese. A proposito di stranezze nel ‘600 in Irlanda viene scritto e pubblicato il primo libro sull’anatomia degli elefanti, nata dalla dissezione di un elefante a Dublino. Ma questa ve la racconto la prossima volta.
