Milano sempre pronta al Natale
che quando passa piange
e ci rimane male.
Il bosco verticale è tutto balconi che si slanciano verso l’alto e fuori; è una scala che si protende e si innalza. Su ogni balcone crescono alberi e piante di specie differenti, adatte al clima e all’esposizione, che danno vita al cemento. La linea del grattacielo è armoniosa, l’orizzontale e il verticale si incrociano e dialogano con il ripetersi delle curve della vegetazione.
Milano è la casa di questa scala verde e estesa, del bosco verticale di Stefano Boeri, che ora è, ufficialmente, il grattacielo più bello del mondo. Un bosco che non avrebbe potuto crescere che a Milano, la città zucchero e catrame, come cantava Lucio Dalla. Mi sono chiesta il perché mi sia tanto commossa all’annuncio della vittoria di Stefano Boeri e del suo bosco grattacielo. La risposta è semplice, sta in quelle due parole, zucchero e catrame, che disegnano la Milano di Lucio Dalla, e in definitiva la mia Italia, il mio paese, che amo fino al dolore. Zucchero e catrame, allagamenti e bosco verticale, contraddizioni che vivono con noi .
La bellezza ci salverà.Il bosco verticale è la nostra scala per vedere oltre il catrame
Lucio Dalla canta Milano, Live 1978
Per saperne di più del Bosco Verticale di Stefano Boeri