Volevo avvicinarmi al tuo cuore
di soppiatto
come un gatto col topo.
Da un angolo osservavo
le tue mosse
amabili mosse!
Se ammiri la bellezza
il corpo resta in attesa
di una chiamata
di un timido suono
solo un sospiro.
Da atleta mancata
avrei impegnato braccia
e schiena in salti mortali
ritorni avvitati
e battito di piedi perfetto
solo per te
ma gli atleti mancati
conoscono la caduta
e io conosco la mia
rovinosa e ineluttabile
caduta
nel fondo dei tuoi occhi.

Tenerissima… Grazie Rita!
Grazie Gianna
deliziosa
Questa è una di quelle poesie che è bello leggerle più volte.


Come una canzone che ti piace.
Che bello quel sentimento di non essere mai all’altezza del grande amore!!!
Rita brava, centri sempre il punto