Calcolo Infinitesimale

Ogni tanto nel panorama cinematografico italiano escono film diversi, frutto di una inventiva originale non collocabile in un filone. Uno di questi film è Calcolo Infinitesimale, in uscita il prossimo 16 giugno, firmato da Enzo Papetti e Roberto Minini Merot.

Una sola cosa è certa nella trama: Roberto Pistis è sparito. Dopo aver ottenuto un grande successo col suo libro ‘Calcolo Infinitesimale’ lo scrittore Roberto Pistis ha fatto perdere le sue tracce ed è uscito dalla scena pubblica. Ma una giornalista molto determinata, Valeria Hostis, lo scova sull’isola di Stromboli e si presenta per intervistarlo.

La cornice è quella dell’isola eoliana dominata dal vulcano, un microcosmo nel cuore del Mediterraneo, così piccola e così lontana da permettere la possibilità di non essere riconosciuti. E lì avviene l’incontro tra i due personaggi, dal quale dovrebbe uscire uno scoop giornalistico. Tutto questo però è reale solo nelle prime scene, perché nulla viene confermato, nulla risponde alle aspettative, nel giro di pochi colloqui tutto viene ribaltato. Lo spettatore non fa in tempo a convincersi di una ipotesi che già nella scena successiva scopre nuove verità, fra loro intrecciate e contraddittorie, persino nella dimensione temporale, mentre i personaggi assumono identità diverse. A questo punto la verità non ha più significato: difficile distinguerla dalla menzogna e smascherare la bugia, al contrario tutte le ipotesi sono veritiere.

La trama quindi si perde in rivoli di possibili sviluppi proposti con il linguaggio della leggerezza e dell’ironia, quella ironia che è soprattutto distanziamento e movimento dialettico. Mentre lo spettatore si diverte, perché il film è molto divertente, viene trascinato nella dinamica del paradosso, culminante in una dimensione fumettistica.

Il film, come il calcolo infinitesimale, è una scatola cinese, dove non solo le storie si svelano, ma dove lo spostamento delle variabili causa infinite possibilità. Alla fine si torna all’assioma iniziale sottolineato dal titolo: “essere sinceri è una virtù, mentire è un’arte” e si ricomincia (o forse si comincia) a costruire la storia, ponendosi sempre nuove domande. Una vicenda leggera, quindi, che trasuda pensiero filosofico, supportata dall’emozione delle musiche di Paolo Fresu.

I protagonisti sono Stefania Rocca (anche produttrice) e Luca Lionello, entrambi ottimi nel condurre il gioco con leggerezza, allegria e ironico distacco nei momenti più enfatici.

Il film premiato al New York Festival è in concorso al Festival di Taormina 2016, dove a Stefania Rocca è stato conferito il Premio Cariddi. Ha ricevuto inoltre il premio Stromboli in Love, per aver saputo mostrare l’isola nella sua unicità e forza primigenia.

 

Calcolo infinitesimale. Con Stefania Rocca e Luca Lionello, regia di Enzo Papetti e Roberto Minini Merot, musiche di Paolo Fresu – Italia 2016

 

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