C’era una volta un vetro di una finestra, stanco di essere in mezzo ai sospiri di chi non poteva uscire in pieno cielo, all’aria aperta; e c’era un prato fiorito, più in basso, nel giardino che il bambino con tanta malinconia ogni giorno guardava.
I compiti son necessari e per tutti importanti, lo sappiamo, anche per i bambini più grandi che sono convinti di essere adulti; forse è soprattutto a costoro che si dovrebbero fare ancora gli esami.
Il vetro intraprendente non si perse d’animo: si sporcò, a poco a poco, obbligando la mamma a pulirlo. La finestra finalmente fu aperta; entrò aria nuova, tiepida, e con essa anche un poco di primavera leggera. I compiti vennero presto conclusi, con attenzione sbrigàti: se ne ricavò ancora il tempo per una sortita.
In quel pomeriggio, ormai verso sera, c’era adesso, in giardino, un bambino felice e pochi metri più in alto, alla finestra, un vetro brillante come il cristallo, come il cuore di ognuno quando è felice.