Ovvero: Fenomenologia del #bimbominkia.
Stavo facendo colazione e chiacchierando di twitter con Giggi il barista, un esperto… di tutto. Mi consigliò: “Daje, Jones sarà anche er nome de n impedita, ma è pure quello de Indiana l’esploratore. Facebook comincia con i compagni di scuola, compagni de niente come diceva er mitico Venditti, e ppoi te ritrovi con n zacco de amici. Su twitter te li devi conquistà in 140 battute, è robba pe gladiatori. Mettite a lottà, Jones, nun fa l’indiana“.
E così tornai su twitter.
Avevo appena pubblicato un Diario in cui scrivevo del mio sbarco su quel dissocial network, lo linkai ed ebbi subito il commento:”@twitterjones hai digerito male, mme sà”. Era Giggi, il mio barista; forse preoccupato delle brioche surgelate? Correva il #FF, Follow Friday, molto importante per quella contrada virtuale: il Giorno della Bontà, dove dopo una settimana di ienaggini tutti fanno i buoni e twittano un elenco di Persone di Rispetto – secondo i canoni di twitter, ovviamente – da followare.
Giggi mi incluse nel suo #FF della Bontà e mi ritrovai un tot di follower. Finalmente in voliera mi si cinguettava. Alcuni ri-twitt da follower fecero girare il mio #Diario.
Vidi anche pope2you, il profilo del papa, followai alcune suore. Un amico di facebook mi scrisse “Ma io preferisco poppe2you” e non mi sentii di dargli torto. Vidi anche Formigoni twittare in tedesco. Fu bellissimo.
Poi però feci l’errore di seguire una tendenza che in realtà era solo lo spam di un link pubblicitario, la twittai, e successe la Tragedia. Kafka Net mi scrisse: “@twitterjones fai mika la #bimbaminkia!”.
O mio Ddddio! Cos’è? Qualcosa di orribile. Cercai su google e trovai http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Bimbominkia
Per ora vi basti sapere che tali creature sono ormai il simbolo degli imbranati da social network, quelli che non conoscono le regole, quelli che sbagliano, quelli per i quali: “Il disprezzo è l’unica via”. Era solo un errore, il mio, ma la nomea di #bimbaminkia era pesante. Tutti i feisbuchiani che approdano su twitter sono #bimbiminkia. La TT #tornatesufacebook mostra bene ciò che i canarini pensano di noi GattiSilvestri.
Ci ha rovinati l’introduzione del Timeline, il diarietto fetente che fa parecchio schifo anche a noi? E adesso come ne usciamo? Mark Zuckerberg è un #bimbominkia? (Sì).
Pensai però ai misfatti dei fichetti di twitter. Hanno fatto svettare gli indici di ascolto del festival di Sanremo solo per la loro compulsione a deliquiare sui cantanti in 140 battute. Altro che nuovi media, questi passano la vita davanti alla tv di brutto. Forse sono anche loro dei #bimbiminkia?
E andai a letto più tranquilla. (continua)