Un bel mattino dell’aprile 1894 l’austero dottor John Harvey Kellogg, soprintendente di un sanatorio in Michigan, chiamò suo fratello, il brillante Will Keith, per fargli notare il disastro. I semi di granturco bollito che avevano messo a raffreddare perché diventassero cibo sano e nutriente per i degenti, si erano induriti, fattisi ormai immangiabili. I due fratelli si guardarono avviliti. Quel cibo era la base della dieta che offrivano al sanatorio. Un regime alimentare rigoroso, che teneva conto dei dettami della religione avventista del settimo giorno. Divieto di alcolici, tabacco e caffeina, ma anche di cibi dolci e piccanti che, come si sa, possono aumentare le pulsioni. Mentre i semi di granturco non solo rispettavano i precetti religiosi, ma avevano anche un grande potere antiafrodisiaco. I due fratelli decisero alla svelta. Non potendo buttare il cibo, perché è peccato in ogni confessione, decisero di continuare a lavorarlo, appiattendo il granturco con dei rulli.
Ottennero dei fiocchi, che tostarono e ammorbidirono con il latte. Il cibo venne servito e i degenti furono assai soddisfatti. Il brillante Will Keith Kellogg, che aveva mentalità imprenditoriale, decise di lanciare il prodotto sul mercato aggiungendo lo zucchero perché avesse un sapore più gradevole. Ci fu un grosso litigio con l’austero fratello, che riteneva lo zucchero cibo del demonio. Il brillante Will Keith ci pensò un po’, poi decise che in nome del progresso alimentare la religione poteva essere messa da parte. Fondò quindi la Kellogg’s e commercializzò i corn flakes. Fu un successo straordinario. Il brillante Will Keith aveva inventato la colazione americana, e Dio lo perdonò.