Sono un soldato
approssimativo.
Alla sera, dopo ogni mia minuscola battaglia
come in sogno ti scrivo da lontano
il fuoco acceso, la tua casa
la porta verde
il gatto grigio.
Tra i topi che hanno lunghi baffi
e il fango che quasi sembra vivo
è lunga questa guerra
larga più della notte in cielo
che ostinata non risponde
da dove vengo
da quanto tempo sia partito
se muoio, se ritorno
se tu mi aspetti ancora
e dici almeno le preghiere
perché continui
a rimanere vivo.