Caro Stefano,
la mia amica mi dice che tu sei uno senza peli sulla lingua e per questo ti scrivo. Sono felicemente sposata da tanti anni e ho due figli splendidi che tra un po’ lasceranno il nido.
Mio marito dice che è ora di ritrovarci, ma che dobbiamo diventare più moderni a letto, che ora si usa così, che a letto ci si portano anche i giocattoli.
Giocattoli? Ma che ci dobbiamo fare con i vecchi peluche dei miei figli? Ne ho parlato anche alle mie amiche e loro si sono messe a ridere e mi hanno detto che non sono peluche, e che si chiamano sex toys.
Ecco, ma che cosa sono e a che servono? Vorrei il consiglio di un esperto.
Firmato – Moglie all’antica.
Cara moglie all’antica,
ma tu da che mondo vieni? Immagino già che sarai una di quelle povere disgraziate che passano le proprie giornate tra un Beautiful, la vodka nascosta nella bottiglia dell’acqua minerale e il pomeriggio con Barbara D’Urso, che il più delle volte non capisci se piangi per lo squallore e la miserie delle storie che ti racconta, o perché sei già ubriaca.
Tuo marito ha ragione, è ora di ritrovarvi, di ritrovare la verve di un tempo, perché se lo perdi ora non lo ritroverai più.
Per esperienza, quando l’uomo accenna al sex toy è perché sta finalmente spalancando le porte della propria sessualità e, ora che i ragazzi abbandonano il nido, vorrà dare vita a quei desideri che finora ha tenuto nascosti a se stesso, e a te. Lasciati condurre nel mondo raffinato dei giochi erotici, assecondalo nell’esplorazione delle nuove strade del sesso, andate per mano incontro a una nuova vita erotica, gioca gioia mia gioca, altrimenti non ti resterà che il tuo disperato pomeriggio con Barbie, mentre tuo marito farà la fila sulle strade mercenarie del sesso, in attesa di poter caricare in macchina una bella trans superdotata, che glielo darà lei il giocattolino!
Allora straccia le vesti del pudore e lanciati nella sperimentazione, e ricordati che i giocattoli sono per tutti e due.
Fammi sapere come procede che, nel caso, ti do l’indirizzo di qualche localino specializzato.
Ditelo al cuore,
tuo Stefano