Davanti al mare

Quando lasciai una casa per un’altra, andai a stare davanti al mare.
Non sapevo di rinunciare ad altri sogni, altri desideri, altre priorità.
Avevo portato con me i mobili della cucina, un divano di vimini e una libreria per la veranda
Anche un vecchio Poster, allora si chiamava così, di James Dean ”Boulevard of Broken Dreams”, a memoria di sogni infranti.
Colorai le pareti di bianco e comprai divani in pelle blu.
Dovevo essere felice.
Poi di li a poco,senza preavviso, riapparvero le antiche pretese di risarcimento.
Rivendicavo scelte che altri che non potevano fare, se non vivendo una vita non propria.
Prima di partire mi ero detta
“Adesso faccio quello che voglio”
Per fare quello che vuoi, mi ripetevo,devi avere il senso di responsabilità e io credevo di sapere perfettamente quali sarebbero state le conseguenze della scelta.
Ero certa che non mi avresti detto di no.
Ogni esitazione consumava la bellezza.
Scattarono presto i momenti della nostalgia.
A sera, tornando a casa, dietro ogni finestra illuminata immaginavo ci fosse per ciascuno un posto sicuro in quella casa affacciata sulla strada. Intanto il tempo della immortalità finiva.
Forse,l’errore era stato rischiare tutto in un giorno solo
Forse tornando indietro non lo rifarei..
Forse avrei voluto essere riportata al di qua del pianto.

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