Dear Grisù, caro Draghetto, ancor non hai fatto giurìn giuretta che ti piomba addosso la prima tegolona. La morìa delle vacche? No, la “variante inglese”. Il tuo amicone capitone vuole zittire gli scienziati in allarme e, ignorando il gravissimo pericolo incombente, riaprire tutto proprio mentre loro, infamoni e ciarlieri, chiedono un lock down totale, li pòssino. Tu, o Drago Santo e magnificente, che pensi di fare?? No, chiedere consiglio a Conte non è valido. Chiedilo magari a Renzi…? O alla Borsa di Tokio. Infine zittirai il capitone verde (detto San Paolo a Damasco Brianza-Chigi) o gli scienziati saggi che ci preservano dal Male? Farai un grasso e Ambrosiano ristorone per gli impianti sciistici e famiglie, con annesso scostamento di bilancio o estrarrai la Spada magica e gridando jodel alla Franzi Lang in Giorgetti, salverai il PIL alpestre e tutto il cucuzzaro ? La seconda che ho detto, mi sa, vè ? Eqque qua. Siamo tutti in attesa di vedere COME FARAI, chère dragònide munifico. Punto. Anzi esageriamo: punto e virgola!! Ma non vorrai lasciare la patata bollente al Ministero della Salute Speranzosa che Tu hai voluto, caro Dragomiro extralusso, no? Mo’ (perdona il volgar linguaggio) te la devi sfangà con le onde sante che promani dai diti lunghi e belli, così scicche che di più ‘un si pòle. Mettili nell’inchiostro quei bei ditini, o Silente Dragon Ball, che noi ‘gnorantoni, nel discorso inaugurale e programmatico di mercredì, volevòn savuàr: “per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare” ? Se gh’è, dici? Eh… Ad majora ! Forse. Speriamo di non trovarci tutti là dove vuole mandarci il “ghisa”, invece.
(ndr: ghisa=vigile, se gh’è=cosa c’è, jodel=grido montanaro tirolese)