È NATALE!

Primo premio ex aequo Concorso natalizio Ellerì

“È Natale! È Natale!”

Leo urlò così forte che tutti schizzarono dal letto come molle.
Oddio, nonna Francesca non fece proprio uno schizzo, diciamo che si alzò molto più velocemente del solito perché non si fermò ad ogni scricchiolio delle sue giunture arrugginite. Infilò le pantofole e la vestaglia pesante, brontolando bonariamente per quella peste di nipotino che non riusciva ad aspettare un’ora più decente.
Sofia guardò il telefonino con un occhio solo: le sei! “Maledizione, Leo! Proprio oggi che potevo dormire un po’ di più!” Aprì anche l’altro e si vestì in fretta, benedicendo quel fratellino arrivato così tardi, quando lei era già adolescente, perché le dava la scusa di scendere subito a scartare i regali, senza smascherare la sua ansia un po’ infantile.
Lucia era già sveglia da un pezzo. Troppi pensieri. Troppe preoccupazioni. Troppe ansie.
Guardò Francesco e gli sorrise. Quante volte avevano vissuto quel momento con i loro figli, un Natale dopo l’altro!
Si alzarono e si ritrovarono tutti insieme lungo le scale, mentre Leo continuava col suo:” È Natale! È Natale! È Natale!”
Per un attimo rimasero paralizzati.

Era Natale, il fratellone adorato di Leo, nella sua bella uniforme, tornato in licenza dall’Iraq.
Sì, ora era davvero Natale

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