E’ tempo

C’è un tempo
che i tetti smettono di sgocciolare. Quando il sole scompare dentro una trama di ramaglie magre. Lo seguo. Abbiamo ormai lo stesso sguardo freddo. Ragnatela in immagini cristallo.
Rientro nella mia tana. Silenzio.
Poi i giri di una chiave ferrosa scuotono la sua vecchia toppa. Rumore, separazione.

Dal cielo nero, sorprendenti scattano giochi: stanotte i tetti continuano a sgocciolare.
Li sento: TicTicTicTicTic.
Cosa succederà stanotte oltre il fossato la sua bruma tagliente le sparite case le perdute stelle?

Unico godimento alle lupe annusare l’aria umida. Scivolare i boschi. Tracciare fantasmi.
È tempo.
Esco in perlustrazione.

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