Il trascorrere del tempo è il requisito proprio del soggetto che si impegna a cogliere il trascorso per condurlo verso l’avvenire, educare dunque è prima di tutto accompagnare chi comincia a vivere in maniera ragionevole il proprio percorso attraverso il tempo.
Il tempo è caratterizzato dalle tre basilari e fondamentali dimensioni, il passato, il presente ed il futuro e l’uomo, lo trascende, considerandolo come un mezzo tra la realtà e sé stesso.
Educare l’uomo attraverso il suo tempo, significa collocarlo in qualunque momento storico, in qualsiasi società, in qualsiasi governo, in qualsiasi classe sociale, ovunque si trovi, risvegliandolo alla realtà in modo che essa non lo inondi senza opprimerlo. Infatti l’uomo attraverso il tempo, salva la realtà e giunge ad una maturità che lo induce a trasformare il male in bene.
Il tempo e la realtà dunque rappresentano un transito, un ingresso, un’insenatura del susseguirsi delle cose che accadono, un tempo nel tempo, un ordine di pensiero verso la libertà e poiché tutto l’umano, vive in una condizione trascendente, tale libertà molto spesso può però portare un vuoto.