Mi cognata, Donna Olimpia, m’ha detto de famme fa’ un ritratto da ‘sto pittore andaluso amico personale de Filippo. Io so’ giurista, n’avvocato. A me, me piace da risorve le beghe co tutti i signorotti der cacchio che viveno alle spalle dello Stato Pontificio. Primi fra tutti quei gran paraculi dei Barberini che, dopo essese arrubbati na cofana de robba preziosa e, grosso modo, 20.000 scudi, se ne so’ iti a Pariggi a chiede protezzione a quer gran fijo de bona madre der cardinale Mazarino. Eppoi io li franzosi nun li posso da vede’ puro a causa de quer Cornet che me sta ‘ncasinà le dottrine Sanctae Romanae Ecclesiae. Mo’ sto pittore capita proppio a faggiolo. In fonno un ritratto me lo merito. Sotto il mio pontificato è finita la guera de trentanni. E’ vero che cor trattatode Westfalia ce l’hanno messo a quer servizio. Amo perduti tutti i vescovadi crucchi, ma perlomeno avemo finito de ammazzacce. Drentro lo Stato però ho vinto sempre. L’estate scorsa avemo eliminato definitivamente er problema de Castro e de quell’infamone der duca Ranuccio Farnese. Lui ora se ne sta a Parma e noi intanto je vennemo tutti i beni che c’ha a Roma. Manco a fallo apposta, colla pace è arivato l’Anno Santo. Roma sarà ar centro der mondo. Me sto adoperà pe falla ancora più bella. Vedete quer fojo che c’ho in mano? Me l’ha dato Donna Olimpia, a Papessa, oppuro la Pimpaccia, com’a chiameno i popolani che stanno a sentì le mardicenze de Pasquino. E’ er bando pe’ er progetto de na fontana da mette ‘n mezzo a Piazza Navona, che è poco che l’ho fatta risistemà. Deve da esse na fontana di cui tutti parleranno anco tra milla anni, pe ricordà er Papa che l’ha voluta. Però, intanto, per i posteri sto seduto qua a famme ritrarre da sto spagnolo che dicheno sia er più bravo der monno. Dicheno che te dipigne proppio come n’a realtà. Io spero che non sia così. Spero che nun me faccia brutto come so’ davero.
1) Donna Olimpia Maidichini, moglie del fratello di Papa Innocenzo X. Specialmente negli ultimmi 10 anni di pontificato, dopo la morte del marito, è stata l’ascoltatissima consigliera del Papa. All’epoca, grazie, in particolare, alle pasquinate, si vociferava sulla presunta relazione affettiva con il Papa stesso.
2) Nicolò Cornet è stato il teologo autore delle cinque dottrine gianseniste. Papa Innocenzo X ha combattuto molto, ma invano, il Giansenismo.
3) Il ritratto di Papa Innocenzo X venne dipinto da Velasquez nel 1650, durante il secondo soggiorno a Roma del pittore. Il dipinto si trova alla Galleria Pamphili, in Roma.