Ho iniziato timorosa e inetta. Data l’età, non si può certo dire che sia una nativa telematica, e vi risparmio la descrizione della faccia dei miei figli quando “smanetto” su internet. Ma poi più che il timor poté qualcuno e mi sono buttata. Certo ti devi sorbire le fanciulle con le pene d’amore, i redivivi Savonarola, i maniaci del 2012, le campagne per il salvataggio in extremis del dingo egiziano, i promotori della sagra del Tartufo Girone, il gruppo di “Quelli che non uscirebbero mai con una ragazza con 40 di piede”.
Poi, però, uno ad uno sono venuti da me, loro. Chi? Loro, quelli che mi hanno riconosciuto da una canzone, da un motto, da un sospiro. Mi sono sempre chiesta come fanno a ritrovarsi le balene negli spazi oceanici, ma come fanno a ritrovarsi gli uomini e i pensieri su fb è ancora più misterioso. Sempre più numerosi sono venuti, e insieme abbiamo costruito una specie di orto coloratissimo. Il giardinaggio, in fondo, mi è sempre piaciuto