Frammenti di un rimuginare scomposto

“Come ti senti?” chiede l’amica

“Post influenza costa fatica”

vorrei rispondere e invece butto:

“Poco alla volta s’esce da tutto”.

 

Mio dio che ho scritto? Or ci rifletto:

“Che cosa atroce!” di dir non smetto.

S’esce da tutto, sì, dalla febbre,

dalle giornate d’amore ebbre,

dalla golosa fame di vita,

dal disegnare con la matita,

dal colorare le tue giornate,

dal conquistare cose sognate,

dal fabbricarsi dei desideri,

dal provar tutto senza pensieri.

 

“S’esce da tutto, poco alla volta”

E non ti accorgi di quella svolta

che ti sorprende quando, smarrita,

vedi una scritta: “Questa è l’uscita”.

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