G ianni Montieri è un poeta.
Uno vero, senza aggettivi.
C’è chi scomoda muse e tempeste emotive, chi si eviscera come un tacchino a Natale o si arrotola su se stesso intorno a un ripieno di nulla pensando che bastino vocaboli antichi e accapi arditi, e c’è chi invece riesce a fare poesia dal niente.
O, come in questo caso, dalla spazzatura.
Sono due poesie che trattano lo stesso argomento. Scritte a distanza di tre anni l’una dall’altra, scritte in maniera diversa, ma collegate anche per la maniera in cui un certo stato d’animo, rispetto a una determinata situazione, si racconta.
Eccole:
UN SMS DA GIUGLIANO (ZONA NAPOLI NORD)
Mia sorella mi ha scritto un sms:
“non passano da dieci giorni”.
Mio cognato che è ottimista
sostiene siano solo nove
loro figlio ha un anno e non parla
può soltanto respirare
.
a vedere Gomorra non ci andranno
lo spettacolo ce l’hanno sotto casa
-è gratis-
.
noi stiamo qui al sicuro
a lamentarci della pioggia
delle code in tangenziale
dei lavori in corso
.
uno o due sensi di colpa
ci sfiorano ogni tanto
come le polveri sottili
.
ma non siamo radioattivi
dovesse ucciderci lo smog
succederà più in là.
.
Rispondi:…………..
(primavera 2008)
***
Guardo mio padre:
in una mano la borsa con la carta
nell’altra quella con la plastica
a piedi verso il punto di raccolta,
lui che non guida, con quanta dignità
e così poca convinzione, differenzia
è uomo d’altri tempi.
.
Mia sorella carica tutto in macchina
ogni due o tre giorni, senza alcuna
certezza, ricicla tutto ciò che può, che deve.
Passo davanti alla biblioteca comunale
mi appunto la data: otto aprile 2011
e un fotogramma: duecento metri
di spazzatura accatastata.
.
In tutto questo mio nipote canta
la sua canzone preferita.
.
(aprile 2011)
(Gianni Montieri è nato a Giugliano, Napoli, nel 1971, e vive a Milano dove scrive e pubblica e blogga e fa un sacco di altre cose. Per info, googlate, gente, e stupite)