GIORDANO BRUNO IO L’HO VISTO IL TUO DIO

Dio è in ogni luogo e nessuno,
fondamento di tutto,
di tutto governatore,
non incluso nel tutto,
dal tutto non escluso, […].
Giordano Bruno

 

Nascosto dal muretto della M3 Porta Romana
sta Giordano Bruno.
Lo sguardo azzurro stretto e sudicie le mani.

Soprattutto: i polpastrelli.

Suo padre gli ha dato un nome impegnativo
ma sono le diciotto e sta ancora
a tre euro e settanta.

Non si muore di fame,
in città ci sono avanzi ovunque
ma se si voglion soldi

conviene dire che si ha fame

anche dopo il terzo Big Mac.
Nessuno vuol pagarti un rifugio.

Egli ha nome Giordano Bruno
e fa il prestigiatore
la mano veloce stacca la carta dal mazzo.

Con fare felpato
ma le unghie sono nere:
sembra un chirurgo vestito di stracci:

è un due di fiori.

Le gambe si sono infiammate e le bende le mettono

ma sono per i malati stesi e lui è in piedi.
Nessuno vuole un prestigiatore malato.

Giordano Bruno io l’ho visto il tuo Dio
non c’è nulla da temere.
Il due di fiori ancora nella mano

e ancora brilla.

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