la libertà mi ha raggiunta io
ho corso in testa per anni
lungo una strada interessante ma
stretta ho obbedito ad almeno
la metà delle regole imposte da
amanti figli una casa una
posizione politica ora quasi
senza fiato mi ritrovo immobile
la libertà mi tira per la giacca
e non molla sono sola
Grace Paley letta da Anna Toscano
La poesia di Grace Paley rispecchia tutta la tenace combattività della Paley narratrice in prosa ma ne declina le battaglie in un universo privato e quasi intimo. In questo universo poetico gli affetti hanno un volto, i figli, gli amici, la sorella, le cose hanno una collocazione familiare: le note punte di ironia, sarcasmo, surrealismo, provocazione della prosa sono smussate a favore della compassione. Il suo noto disincanto, l’incedere a grandi falcate della narrazione, il gusto per gli interni e per i dettagli sfumano verso un io quasi raccolto, talvolta impotente, spesso doloroso. La poesia di Paley è sorprendente così come la prosa, ma in modo diverso. Le liriche sono piene di figure femminili, donne vicine affettivamente a lei come la sorella, amiche ormai scomparse, o incontri casuali: we have one another è la sua fede, il suo “atto politico”, come lo definisce lei stessa, il prendersi cura una dell’altra. Il parlare delle donne, l’essere contro la guerra, e tutte le sue battaglie per la giustizia si intessono tra vissuto e scrittura. Ha ripreso i versi in vecchiaia dopo un grande successo come narratrice: per lei quasi un rientro a casa, un confronto con la lingua materna (il russo), un corpo a corpo con la parola poetica per renderla amica. La poesia è un ritorno a se stessa, anziana agguerrita che si guarda indietro e scrive il suo diario in versi con testi come questo, in cui non rinnega nulla della “strada interessante” che ha percorso, “ma stretta”, nelle seppur non molte regole che ha onorato e ora si trova senza fiato da tanto vivere e battagliare, senza fiato a ricordare chi non c’è più, a parlare di donne per difenderle, a guardare l’amore per proteggersi, a guardare in faccia la libertà che bussa alla porta, che la tira per la giacca, la libertà dell’essere sola.
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