Sono grato al raggio di sole
alla pietra di strada
alle macchie più antiche dei muri
che raccontano di come sia diversa la vita
e abissali le case.
Mi piace l’insetto che vola d’inverno
sono sordi gli insetti, non sanno parlare
poco sanno dell’uomo
lo sognano appena.
É questo sogno a confonderci tutti
noi, rami secchi d’autunno
ma a primavera più nuovi
e la scorza, la terra, gli amori
ancora una volta
ancora una volta