Lei ha smarrito la sua identità. L’Altra è la sua memoria. Scavano: ogni volta è come calarsi in una miniera. Gallerie piene di vissuti che sono stati tesori od orrori. Lampi fugaci li svelano. Lei crede che il percorso impervio sia prezioso. Subisce visioni del tempo distante e non ne comprende l’affronto. Lo soffre e pensa che l’esser lì sia vitale ed è solo vita passata. A ogni precipizio a Lei serve martoriare la mano dell’Altra che trattiene, aiuta, asseconda ma vorrebbe proteggere. Lei patisce, offende, ferisce per esser ferita, si dibatte. Patisce e non capisce. L’Altra comprende, vorrebbe proteggersi e patisce. Senza salvezza, patiscono, Entrambe. Ogni volta è come… Ogni volta, dopo, è sempre più buio.