Il mio amico e assai noto ‘causeur’ televisivo d’arte e altro ancora, Philippe Daverio, compare su Wikipedia in paletò di Casentino scarlatto e si atteggia come fosse un busto marmoreo davanti al monumento alla vittoria della Armata Rossa sulla Germania nazista, situato nel Treptower Park di Berlino. Philippe, da quando lo conosco, è sempre stato un giocherellone più che disponibile alla avventura spiritosa e un po’ smargiasso; il che lo rende salottiero, intrigante e simpatico ‘bon vivant’.
Ma l’apparenza non inganni: chi lo conosce bene sa che lui è uomo dai principi saldi, un tipo che non molla mai soprattutto quando si tratta di combattere per cause perse ritenute giuste, nel campo delle passioni artistiche (che Philippe ha coltivato e coltiva al di là delle mode correnti) ancora più di quelle politiche, di cui egli si occupa a corrente alternata col gusto pervicace e prevalente di ‘épater les bourgeois’…
Ma, in fondo: come avrebbe potuto essere diversamente per uno come lui, se certe inclinazioni discendono ‘per li rami’ ?
Philippe non lo fa presente, in genere. Ma il suo lignaggio è chiarissimo: egli deriva familiarmente dall’illustre varesotto Francesco Daverio (1815 –1849) il patriota eroe del Risorgimento che prese parte alle Cinque giornate di Milano, ma soprattutto organizzò l’ ardimentosa resistenza garibaldina agli austriaci aiutando il Generale a sconfinare nel Canton Ticino a seguito di accanite ed impari battaglie combattute dopo l’abbandono dei patrioti lombardi una volta firmati gli accordi di pace tra Piemonte e Impero Asburgico (1848).
Francesco Daverio morì da eroe l’anno dopo, nel 1849, sotto il fuoco francese sul colle del Gianicolo, dove era giunto a difesa della Repubblica Romana. Con lui persero la vita altri due patrioti ‘insubri’, originari di Varese, i non dimenticati Enrico Dandolo ed Emilio Morosini. I loro nomi sono ricordati sulle strade di Monteverde vecchio, così come il busto marmoreo di Francesco Daverio e degli altri patrioti si erge al Gianicolo nei pressi di Porta San Pancrazio, dove svetta il monumento bronzeo di Garibaldi a cavallo….