Il conforto

Al paese di mia madre
c’era un’anziana
che parlava con i trapassati
Teneva un piattino
sul tavolo con un po’ d’acqua
in mano un’ampolla d’olio.
Leggeva le gocce cadute
sul pelo dell’acqua.
Chi la mamma, chi il padre
chi l’amato marito
ognuno cercava il conforto
di una frase venuta dal cielo.
Io avrei chiesto
al mio poeta preferito
andato da un po’ a scrivere
parole sulle nuvole:
dov’è l’ispirazione
dov’è l’interruttore magico
che ci salva dalla notte
quell’interno tremore
che vuota la mente.

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